«Ho quasi smesso di fare teatro quando ho visto I giganti della montagna, perché mi dicevo: “Cosa mi resta da fare? Cosa mi resta da scoprire del teatro, dopo quest’uomo che ha fatto tutto?”».
Ariane Mnouchkine racconta la sua esperienza in quanto giovane regista rispetto alla figura di Strehler e di come quest’ultimo abbia influenzato profondamente il suo lavoro.