Spettacolo tra i più noti del repertorio di Giorgio Strehler, è l’esperienza teatrale che ha segnato la vita degli spettatori che ebbero la fortuna di assistervi e che, ancora oggi, lo ricordano come un evento indimenticabile. Vita di Galileo, con Tino Buazzelli nel ruolo dell’“eretico” scienziato pisano, insieme a L’opera da tre soldi costituisce la chiave di volta dell’interpretazione strehleriana di Bertolt Brecht. Luciano Damiani firma le scene e i costumi che hanno lasciato una traccia indelebile nell’immaginario collettivo dell’epoca e dei decenni a venire.